Le organizzazioni di solito esternalizzano le verifiche sullo stato di integrità della rete a un MSP per garantire un monitoraggio 24/7 e una correzione proattiva. Per soddisfare queste esigenze, gli MSP si affidano a strumenti e strategie specializzate per rilevare i problemi prima che si verifichi un incidente. Questa guida spiega come costruire un framework di auditing scalabile, resiliente ed efficiente dal punto di vista dei costi, che può essere utilizzato per eseguire verifiche trimestrali coerenti della rete.
Struttura del modello di verifica dello stato di integrità della rete
Gli MSP e i clienti di solito decidono insieme l’implementazione di un modello trimestrale che copra gli elementi essenziali dell’ambiente di rete del cliente. Questo documento viene poi rivisto sulla base di nuovi parametri e prestazioni. Di seguito sono elencati alcuni dei componenti fondamentali da includere nel modello.
A. Verifica dell’inventario e della documentazione
Una verifica approfondita consente agli MSP di sfruttare gli strumenti esistenti e di integrare in modo efficiente le nuove soluzioni. Questa finestra di auditing dovrebbe essere utilizzata anche per garantire che la documentazione corrisponda alle reali lacune dell’ambiente IT. Ecco alcuni passi da considerare:
- Verifica di router, switch, firewall, server ed endpoint.
- Aggiornamento dei diagrammi di rete in modo che riflettano l’ambiente attuale.
- Scelta di uno strumento di gestione IT che si adatti alle esigenze aziendali.
- Identificazione di eventuali dispositivi o sistemi “shadow IT” che potrebbero essere stati trascurati.
Strumenti o strategie consigliate: Gli strumenti RMM forniscono un flusso di lavoro continuo per scoprire i dispositivi e gestire gli elenchi dell’inventario.
B. Metriche di prestazione
Dopo aver verificato gli asset e le risorse di rete, è necessario stabilire una metrica per misurare le loro prestazioni in base a criteri rigorosi.
Ecco alcune aree di valutazione chiave da considerare:
- Latenza: Un’elevata latenza può ostacolare gli strumenti che lavorano in tempo reale, come i software di accesso remoto o le piattaforme di collaborazione live.
- Perdita di pacchetti: Una perdita di pacchetti, anche di piccola entità, può ridurre la qualità delle chiamate VoIP o ritardare gli aggiornamenti automatizzati del sistema.
- Utilizzo della larghezza di banda: Le informazioni sull’utilizzo della larghezza di banda aiutano a determinare se la capacità attuale supporta attività come il trasferimento di file di grandi dimensioni o la distribuzione di software.
- Analisi del throughput: L’analisi del throughput verifica se la rete è in grado di sostenere operazioni quali processi di patching o di backup centralizzati.
- Tassi di errore: I tassi di errore possono segnalare il degrado dell’hardware o configurazioni errate che influiscono sulle prestazioni dell’endpoint.
Inoltre, il modello dovrebbe utilizzare il monitoraggio a livello di applicazione per osservare come si comportano sulla rete le applicazioni critiche per l’azienda, come Microsoft 365, i sistemi VoIP o le piattaforme CRM.
Strumenti o strategie consigliate: Le soluzioni di monitoraggio della rete possono raccogliere dati che possono essere analizzati e confrontati con i log cronologici delle prestazioni e con le linee di base trimestrali. Queste informazioni supportano la risoluzione proattiva dei problemi e la pianificazione a lungo termine dell’infrastruttura.
C. Verifica della sicurezza e delle configurazioni
I controlli di sicurezza sono essenziali per progettare una strategia resiliente contro le minacce in evoluzione, in quanto aiutano a prevenire le vulnerabilità e a mantenere l’integrità del sistema negli ambienti client
Alcuni elementi che gli MSP devono verificare includono:
- Livelli di patch e aggiornamenti del firmware
- Regole firewall, configurazioni VPN e ACL
- Sistemi non supportati e legacy
Questi componenti devono essere monitorati e verificati regolarmente per ridurre i rischi degli attacchi e ottimizzare le prestazioni. I software legacy di solito richiedono una manutenzione ulteriore, poiché in genere presentano vulnerabilità che non possono essere corrette tramite patch.
Strumenti o strategie consigliate: Una combinazione di strumenti Windows integrati, software IT enterprise o un RMM possono aiutarti ad automatizzare la gestione della sicurezza e delle configurazioni.
D. Connettività e integrità della rete
Le verifiche trimestrali hanno una frequenza ideale per verificare la stabilità e l’integrità della rete e, in caso di necessità, intervenire tempestivamente. Il flusso di lavoro per questa fase comprende l’esecuzione di test di ping o traceroute sui nodi critici e la conferma della ridondanza dei collegamenti e della stabilità dei tunnel VPN.
Strumenti e strategie consigliati: Per gli obiettivi di base, gli amministratori IT possono utilizzare utility integrate come ping, tracert o pathping per una rapida diagnostica. È poi possibile utilizzare strumenti specializzati per verificare le VPN e le impostazioni di rete avanzate.
E. Verifica dei backup e della ridondanza
I sistemi di backup devono essere testati regolarmente per garantire che siano in grado di supportare il ripristino in caso di incidente. I piani di backup devono essere rivisti regolarmente e modificati se necessario per rimanere in linea con i criteri organizzativi. Inoltre, dovrebbero essere eseguiti test di ripristino per verificare che i protocolli di backup funzionino come previsto.
Strumenti e strategie consigliati: Le soluzioni di backup cloud-first svolgono un ruolo cruciale nel ridurre al minimo i tempi di inattività e per il rispetto della conformità. Per la scalabilità e la riduzione dei costi, le piattaforme RMM possono fornire integrazioni che centralizzano i sistemi di backup e la gestione IT in un’unica console.
F. Preparazione agli incidenti e logging
Per mettere insieme il tutto, l’elenco di controllo trimestrale deve tenere conto di quanto la rete permetta di essere, nel complesso, pronti a rispondere a qualsiasi situazione. Per verificare le capacità di risposta del sistema, considerate quanto segue:
- Assicurati che le soluzioni antivirus/EDR siano aggiornate con le firme più recenti.
- Verifica che il logging centralizzato sia abilitato, a fini di auditing e per il mantenimento della conformità.
- Verifica se gli avvisi permettono di intervenire e se hanno percorsi di escalation chiari.
- Verifica i log dell’ultimo trimestre, compresi gli incidenti, gli avvisi e i ticket PSA.
Questa fase dovrebbe permetterti di determinare la resilienza della rete e dei sistemi quando si verificano incidenti. Sempre in questa fase vengono inoltre esaminati i protocolli di logging e di auditing, che di solito sono degli ottimi indicatori della rapidità dei processi di correzione e ripristino in seguito a eventi di sicurezza.
Strumenti e strategie consigliati: I sistemi di ticketing all’interno delle piattaforme PSA migliorano la responsabilità organizzativa allineando le azioni tecniche con la documentazione aziendale.
Automatizzare la verifica dello stato di integrità della rete
L’automazione trasforma le verifiche trimestrali da progetti ad alta intensità di lavoro in flussi di lavoro semplici e sostenibile. Grazie a script e criteri, gli MSP possono scalare i controlli sullo stato di integrità della rete per molti clienti senza perdere la precisione.
Esempio: Verificare il tempo di attività e lo stato delle patch tramite PowerShell
Questo script estrae i dati relativi alle patch recenti e al tempo di attività del sistema espresso in giorni.
if (-Not (Test-Path "Clients.txt")) { "localhost" | Out-File "Clients.txt" }
$clients = Get-Content "Clients.txt"
$result = foreach ($c in $clients) {
$uptime = (Get-CimInstance -ComputerName $c Win32_OperatingSystem).LastBootUpTime
try {
$patch = Invoke-Command -ComputerName $c -ScriptBlock { Get-HotFix -Id "KB5011497" -ErrorAction Stop }
} catch {
$patch = $null
}
[PSCustomObject]@{
Client = $c
UptimeDays = (New-TimeSpan $uptime (Get-Date)).Days
PatchApplied = if ($patch) { "Yes" } else { "No" }
}
}
$result | Export-Csv "QuarterlyHealthCheck.csv" -NoTypeInformation
💡 Nota: Sostituisci il valore KB (in questo esempio KB5011497) con il KB specifico che vuoi verificare per i client. Mentre per identificare gli aggiornamenti installati su un sistema di riferimento, esegui: Get-HotFix.
Example: Eseguire un controllo di conformità tramite GPO
Questa azione verifica lo stato di conformità di un singolo endpoint. Potresti utilizzare GPMC per ripetere il processo su larga scala.
gpresult /S COMPUTERNAME /h GPOComplianceReport.html
💡 Nota: Sostituisci “COMPUTERNAME” con il nome host effettivo dell’endpoint che desideri verificare. Per verificare l’hostname, esegui hostname sul computer di destinazione.
L’automazione può aiutare gli MSP a gestire meglio le risorse IT e a ridurre gli errori umani. L’automazione dei flussi di lavoro migliorerà anche l’erogazione dei servizi, la registrazione degli incidenti e i tempi di risposta in generale.
Confezionamento e consegna del report di verifica dello stato di integrità della rete
Il valore di un controllo di integrità corrisponde al modo in cui viene presentato al cliente. Confezionare i risultati in un report chiaro e curato dimostra professionalità e rafforza la fiducia.
Un rapporto di controllo di integrità professionale dovrebbe includere i seguenti elementi:
- Copertina: nome del cliente, trimestre, data, autore
- Riepilogo esecutivo: rischi principali, miglioramenti recenti e scoperte di livello strategico
- Dettagli: raggruppati per ogni categoria di integrità
- Immagini: diagrammi, grafici e linee di tendenza
- Piano d’azione: fasi di correzione con scadenze temporali
- Appendice: log grezzi, output di automazione e prove di supporto
La presentazione dei risultati in un formato strutturato rivolto al cliente assicura che gli stakeholder non solo si rendano conto della profondità tecnica del lavoro, ma ne comprendano anche l’impatto sull’azienda.
Idee di integrazione della piattaforma NinjaOne
Uno strumento RMM apre molte opportunità di automazione per il monitoraggio dell’integrità della rete e la verifica degli incidenti. Per esempio, queste integrazioni di NinjaOne possono essere utilizzate in scala su endpoint distribuiti:
- Tieni traccia delle attività trimestrali tramite ticket di manutenzione ricorrenti nel modulo di ticketing.
- Utilizza i dati dei dispositivi e dei criteri dall’RMM per verificare le patch e l’età delle risorse.
- Includi i risultati degli script di automazione, come i log di backup o le verifiche del registro, nel report di controllo dello stato di integrità.
- Utilizza le dashboard di NinjaOne per una panoramica sullo stato di integrità dell’organizzazione, comprese metriche come lo stato dei dispositivi, la conformità alle patch e gli avvisi.
- Esporta i dati dalle dashboard come report di riepilogo per la consegna ai clienti, secondo la documentazione di reporting di NinjaOne.
- Utilizza il motore di automazione di NinjaOne per pianificare ed eseguire gli script PowerShell per la verifica dell’integrità.
NinjaOne RMM® è in grado di automatizzare il patch management e la gestione dei software, nonché di raccogliere e presentare i dati in base ai requisiti specifici del cliente e della conformità.
Perché scegliere di effettuare controlli trimestrali dello stato di integrità della rete
Una verifica trimestrale permette di ottenere equilibrio tra impegno e visibilità, che sono fondamentali per i settori in rapida evoluzione e gli ambienti IT in trasformazione. Controlli mensili possono essere superflui se sono già presenti strumenti di monitoraggio continuo, mentre controlli annuali possono far passare inosservate le lacune per periodi troppo lunghi.
A conti fatti, una verifica trimestrale della rete è l’ideale, in quanto si allinea facilmente alla conformità del settore e ai cicli di reporting aziendale. Grazie all’automazione e agli script predefiniti, la maggior parte delle verifiche può essere eseguita in poche ore, il che consente agli MSP di avere più tempo per confezionare i risultati e creare una presentazione adatta ai clienti e utilizzabile.
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