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Che cos’è un dispositivo endpoint? Panoramica per i professionisti IT

di Makenzie Buenning, IT Editorial Expert   |  
translated by Sergio Oricci
Cos'è un dispositivo endpoint Blog Banner

Gli endpoint sono presenti in diversi settori e ambienti, ma in questo articolo ci concentreremo sui dispositivi endpoint in ambienti IT. Questo articolo fornisce una panoramica generale sui dispositivi endpoint, sul loro scopo e su come è possibile gestirli e proteggerli meglio all’interno di un’organizzazione.

Che cos’è un dispositivo endpoint?

Un dispositivo endpoint è qualsiasi dispositivo che si connette fisicamente alla rete e a cui la rete può accedere. Gli endpoint sono i componenti situati all’estremità di un canale di comunicazione con la rete e vengono utilizzati per scambiare dati nelle due direzioni.

I diversi tipi di dispositivi endpoint includono:

  • Desktop
  • Laptop
  • Workstation
  • Tablet
  • Dispositivi mobili
  • Server
  • Virtual machine
  • Dispositivi IoT

Che cos’è un endpoint API?

Un endpoint API non è considerato un endpoint IT tradizionale. Una API è un gateway che consente il passaggio di informazioni tra due sistemi. Alcune API consentono anche di connettersi a software o integrazioni esterni, ed è proprio in questo modo che spesso le soluzioni software con integrazioni esterne vengono progettate. Un’API è un’applicazione di connessione che consente ai dati di viaggiare in entrambe le direzioni, ma non è un endpoint fisico. Anche se le API non sono endpoint fisici, è comunque importante seguire le più recenti best practice di sicurezza delle API per garantire la protezione dei dati. Puoi fare riferimento alla guida video “Che cos’è un endpoint API?

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Cosa non è un dispositivo endpoint?

Altri dispositivi IT comuni che non sono endpoint sono i dispositivi di input e i dispositivi di infrastruttura. I dispositivi di infrastruttura, che consistono in server, router, network interface controller (NIC), hub e modem, vengono utilizzati direttamente per il monitoraggio della rete.

In sostanza, qualsiasi dispositivo intermediario non è considerato un “endpoint”, in quanto si limita a trasmettere una conversazione tra due dispositivi. Come suggerisce il nome, un “endpoint” deve essere il risultato finale della comunicazione tra dispositivi.

Tuttavia, ci sono sempre delle eccezioni alla regola. Un router, per esempio, può essere considerato un dispositivo endpoint quando:

  • Consente agli utenti di configurare le proprie impostazioni su un’interfaccia web.
  • Esegue servizi di rete che comunicano con altri dispositivi.
  • Fa parte di una rete mesh, peer-to-peer o VPN che utilizza la crittografia end-to-end.

Vale la pena notare, tuttavia, che queste considerazioni sono rare e hanno dei limiti. Pertanto, a tutti gli effetti, è meglio considerare tutti i router come customer-premise equipment (CPE) piuttosto che come dispositivi endpoint.

Altri dispositivi di rete che di solito non vengono considerati endpoint sono i load balancer e gli storage area network.

Qual è lo scopo di un dispositivo endpoint?

Gli endpoint sono computer che consentono agli utenti di inserire, ricevere o manipolare informazioni. Senza gli endpoint, gli utenti non avrebbero modo di comunicare direttamente con la rete o di accedere ai dati che si trovano lì. Comunicano le informazioni da e verso la rete.

All’interno di un’azienda, i dispositivi endpoint vengono utilizzati per scopi di produttività e per controllare o manipolare attivamente le operazioni aziendali. Questi dispositivi sono essenziali per permettere ai membri di un’organizzazione di portare a termine le attività lavorative, e sono in genere lo strumento di lavoro principale, quindi è importante mantenere gli endpoint sicuri e integri. Un processo utile proprio a questo scopo è la gestione degli endpoint.

Che cos’è la gestione degli endpoint?

La gestione degli endpoint consiste nel monitorare, correggere e proteggere gli endpoint in un ambiente IT. Il numero di endpoint all’interno delle organizzazioni continua a crescere, e le grandi aziende oggi si trovano a gestire in media 135.000 endpoint.

Per un’azienda è essenziale tenere traccia di tutti gli endpoint connessi alla rete. Un endpoint integro contribuisce alla funzionalità e al successo complessivo dell’ambiente IT di un’organizzazione, mentre un endpoint non integro e vulnerabile può essere la porta d’ingresso per tutta una serie di problemi che possono ripercuotersi sul resto dell’azienda.

Come funziona la gestione degli endpoint?

La gestione degli endpoint può essere effettuata sia in sede che da remoto. Tuttavia, la gestione remota basata sul cloud è diventata sempre più popolare grazie alla sua convenienza e facilità d’uso. Gartner prevede che entro il 2025 oltre il 90% dei clienti utilizzerà uno strumento di gestione degli endpoint basato sul cloud.

Il processo di gestione degli endpoint consiste per prima cosa nel rilevare tutti gli endpoint all’interno di un’organizzazione. Con NinjaOne, a questi endpoint viene assegnato un agente. Questo ti permetterà di accedere a varie possibili azioni di monitoraggio e manutenzione su un endpoint e di eseguirle in modo efficace. Una volta che l’agente viene installato sugli endpoint, questi potranno connettersi alla console centrale di gestione degli endpoint. Dalla console, potrai completare le attività di monitoraggio e gestione, tutto in una singola interfaccia centralizzata.

Importanza della protezione dei dispositivi endpoint

Secondo Statista, il mercato globale della sicurezza degli endpoint dovrebbe raggiungere oltre 16 miliardi di dollari nel 2024 e si prevede una crescita nei prossimi anni. Questo aspetto è ulteriormente sottolineato nell’ultima “Guide to Endpoint Security Concepts” di Gartner Research, che sostiene che i dispositivi endpoint siano spesso l’aspetto più vulnerabile di qualsiasi ambiente IT a causa delle complessità legate alla loro protezione. Riflettici: Esistono molti dispositivi endpoint diversi, ognuno con sistemi operativi e tipi diversi. È praticamente impossibile proteggerli tutti in modo adeguato.

Questo è ciò che i criminali informatici cercano di sfruttare. Dal punto di vista di un criminale, un attacco riuscito a un endpoint potrebbe potenzialmente portare a una rete IT compromessa, con conseguenti guadagni finanziari più significativi. Un attacco ransomware, in particolare, ha il potenziale per diventare il punto d’ingresso indispensabile per una rete aziendale altrimenti protetta.

Poiché gli aggressori informatici diventano sempre più sofisticati, i software antivirus tradizionali non sono più sufficienti a ridurre il rischio di sfruttamento dei tuoi endpoint. È fondamentale che la tua azienda adotti un approccio più proattivo e completo alla gestione e alla sicurezza degli endpoint.

La sicurezza degli endpoint è tra i 5 elementi fondamentali della sicurezza IT che ogni leader aziendale deve conoscere.

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5 best practice per la gestione degli endpoint

1. Gestisci tutti gli endpoint dell’organizzazione

Il processo di gestione degli endpoint sarà più efficace se ti assicurerai di controllare, monitorare e gestire ogni singolo dispositivo endpoint. Quando ti troverai a configurare per la prima volta un software di gestione degli endpoint, identifica in modo sistematico tutti gli endpoint all’interno dell’azienda e assicurati che il software sia impostato per trovare i nuovi dispositivi endpoint.

2. Monitora in tempo reale

I dati in tempo reale sugli endpoint ti permetteranno di sapere esattamente cosa sta accadendo su un endpoint in un determinato momento. Potrai così monitorare lo stato di integrità, la sicurezza e l’efficienza degli endpoint per ottenere prestazioni ottimali e proteggerli da potenziali minacce informatiche.

3. Mantieni una visibilità totale

Assicurati di poter vedere lo stato di tutti i dispositivi endpoint in un’unica posizione, per esempio usando una console unificata. Questo ti consentirà di ottenere rapidamente informazioni sugli endpoint dell’ambiente IT senza dover passare da una schermata all’altra.

4. Implementa l’automazione dove possibile

Dal momento che la gestione degli endpoint include diverse attività ripetibili, può avvalersi dell’automazione IT. Automatizza dunque la gestione delle patch, la manutenzione degli endpoint, la distribuzione del software e altro ancora utilizzando una soluzione di gestione degli endpoint come NinjaOne.

5. Risolvi tempestivamente i problemi

Un problema su un dispositivo endpoint può avere un effetto a valanga e causare una serie di altre difficoltà, quindi è importante rimediare tempestivamente ai problemi quando vengono identificati. Gli endpoint fungono anche da gateway per l’intera rete, quindi è importante assicurarsi che siano integri e protetti in modo che gli attori delle minacce non possano approfittare di un sistema debole.

Come si possono proteggere i dispositivi endpoint?

Dato che gli endpoint consentono agli utenti di accedere direttamente alla rete dell’azienda, rappresentano un rischio per la sicurezza dell’intero ambiente IT. Se uno degli endpoint finisse in qualche modo nelle mani di un malintenzionato, il criminale informatico potrebbe potenzialmente mettere l’intera azienda nel caos. Il World Economic Forum ha rilevato nel suo recente Insight Report che il 54% delle organizzazioni non ha una comprensione sufficiente delle vulnerabilità informatiche nei propri flussi di lavoro. Ciò può aver contribuito al fatto che il 41% di queste aziende ha dichiarato di aver subito un incidente rilevante negli ultimi 12 mesi.

Gli endpoint possono essere protetti attraverso una strategia di sicurezza degli endpoint. La sicurezza degli endpoint è il processo di protezione degli endpoint attraverso l’hardening dei dispositivi, la riduzione dei rischi legati alle vulnerabilità e la messa in sicurezza dei sistemi operativi. Scopri qualcosa in più sulle azioni specifiche che puoi intraprendere per migliorare il processo di sicurezza degli endpoint.

Sfide in materia di sicurezza degli endpoint

  • Mancanza di visibilità. È importante collaborare con un’azienda affidabile che produce strumenti di gestione degli endpoint, come per esempio NinjaOne, per ottenere una visibilità completa dell’intera infrastruttura IT. Ciò consente di rilevare e correggere le minacce il prima possibile.
  • Risorse limitate. La gestione degli endpoint può richiedere molte risorse, soprattutto quando si gestiscono molti dispositivi. Si consiglia vivamente di collaborare con un fornitore che offra una soluzione leggera ma affidabile.
  • Complessità. Se fai parte di un’azienda IT di livello enterprise, la sicurezza degli endpoint può diventare complessa.
  • Panorama delle minacce in continua evoluzione. Ogni giorno i criminali informatici cercano nuovi modi per sfruttare le vulnerabilità dei tuoi dispositivi endpoint.

Strategie di sicurezza degli endpoint

Le aziende di tutte le dimensioni devono creare una strategia generale di sicurezza degli endpoint in base alle loro esigenze specifiche, agli obiettivi e al budget IT. Tuttavia, è necessario considerare alcuni componenti chiave.

  • Controlli di sicurezza, tra cui software anti-malware, firewall e sistemi di rilevamento delle intrusioni. Considera anche la possibilità di valutare i vantaggi del principio del minimo privilegio, in modo che gli utenti abbiano accesso solo agli strumenti necessari per svolgere il proprio lavoro.
  • Utilizzo dell’autenticazione a più fattori (MFA). L’MFA è un modo semplice ma eccellente per migliorare la sicurezza degli endpoint. Riduce in modo significativo il rischio di accesso non autorizzato e aggiunge un ulteriore livello di sicurezza a tutti gli endpoint.
  • Le soluzioni di rilevamento e risposta degli endpoint (EDR) possono rafforzare la tua strategia di sicurezza. NinjaOne offre una guida gratuita di 26 pagine su tutto ciò che è necessario sapere sull’EDR.
  • Patch management proattivo. Aggiornare regolarmente i sistemi operativi e le applicazioni aziendali contribuisce a una buona igiene informatica e a una migliore sicurezza degli endpoint.
  • Le valutazioni periodiche dei rischi ti aiutano a individuare i punti deboli delle tue attuali strategie e le aree di miglioramento.
  • Una chiara politica BYOD. Sempre più aziende seguono politiche BYOD che consentono ai dipendenti di utilizzare i propri computer, smartphone e altri dispositivi per il lavoro. Assicurati che i loro dispositivi (e inevitabilmente i tuoi dati aziendali!) siano adeguatamente protetti per prevenire eventuali attacchi.
  • Formazione dei dipendenti. Coinvolgi tutti i membri del team della tua organizzazione, dai dipendenti che si dedicano alle operazioni ai dirigenti di livello superiore.

Come costruire una grande strategia di sicurezza degli endpoint

  • Identifica le risorse aziendali. Non conosci ciò che non conosci. Il primo passo per costruire una strategia efficace di sicurezza degli endpoint consiste nell’identificare le risorse più preziose e il livello di protezione necessario per ciascuna di esse.
  • Comprendi il livello e le tipologie di minacce. Determina le soluzioni di sicurezza più appropriate per ogni risorsa identificata. (Ricordati di considerare il tuo budget).
  • Progetta un approccio alla sicurezza a più livelli. Ti consigliamo di implementare più livelli di sicurezza per ridurre il rischio di attacco.
  • Testa e valuta l’efficacia delle strategie. Testa e convalida regolarmente la tua strategia di sicurezza degli endpoint per assicurarti che protegga adeguatamente la rete.

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Il gestore di endpoint completo di NinjaOne semplifica e ottimizza il monitoraggio e la gestione degli endpoint aziendali. È basato al 100% sul cloud e permette di centralizzare molti prodotti o strumenti dei team IT in un’unica soluzione.

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