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Come spiegare ai clienti le differenze tra MFA, SSO e accesso condizionale

di Richelle Arevalo, IT Technical Writer   |  
translated by Sergio Oricci
Come spiegare ai clienti le differenze tra MFA, SSO e accesso condizionale immagine banner del blog

MFA, SSO e accesso condizionato sono concetti spesso fraintesi dai clienti, soprattutto da quelli che non conoscono la terminologia, e vengono considerati come legati a funzionalità troppo tecniche. Questo può portare a un’esitazione nell’adozione o a una configurazione non ottimale. In realtà, questi strumenti sono fondamentali per costruire un solido sistema di sicurezza all’interno di qualsiasi organizzazione.

Una comunicazione chiara e strutturata è fondamentale per aiutare i clienti a capire che queste soluzioni lavorano insieme per rafforzare la sicurezza senza complicare l’accesso. Questa guida spiega le differenze tra SSO e MFA e accesso condizionale.

Spiegare i concetti con un linguaggio semplice

Sebbene ognuno di loro abbia dei punti di forza da evidenziare, è fondamentale che questi concetti siano spiegati con un linguaggio semplice, in modo che i clienti possano capire cosa siano e come risolvono i punti dolenti. Ecco un modo semplice per spiegare le funzionalità di cui sopra:

Autenticazione a più fattori (MFA)

  • Che cos’è: L’MFA è una procedura di sicurezza che richiede due o più forme di verifica prima di concedere l’accesso.
  • Benefici: Fornisce una protezione più forte aggiungendo un secondo livello di protezione per l’accesso degli account. Anche se una password viene rubata, un aggressore deve superare un altro livello di verifica prima di ottenere l’accesso.
  • Esempio: Accedi a un’applicazione con la tua password, e i viene chiesto di confermare la tua identità inserendo un codice che verrà inviato al tuo telefono.

Single Sign-ON (SSO)

  • Che cos’è: SSO è un sistema di login che consente di accedere una sola volta a più applicazioni senza dover reinserire le credenziali. Immaginalo come un unico badge che apre tutte le porte di un edificio.
  • Benefici: Offre comodità grazie a un’esperienza di login semplificata e riduce lo stress da password multiple, poiché ci sono meno password da ricordare. È vantaggioso per le organizzazioni che si affidano a molti strumenti aziendali e vogliono privilegiare la facilità d’uso.
  • Esempio: Accedendo a Microsoft 365 una volta si accede anche ad Outlook, Teams e OneDrive.

Accesso condizionale (CA)

  • Che cos’è: L’accesso condizionale è un approccio basato su criteri che concede o blocca l’accesso in base a condizioni specifiche come la posizione dell’utente, lo stato del dispositivo o il livello di rischio. Agisce come una guardia intelligente, verificando fattori quali l’identità e la provenienza della connessione prima di consentire l’accesso.
  • Benefici: Offre flessibilità consentendo alle organizzazioni di creare regole personalizzate da applicare solo in condizioni di sicurezza. L’accesso condizionale si abbina bene anche all’MFA, in quanto può richiedere una verifica supplementare solo quando un tentativo di accesso è considerato rischioso.
  • Esempio: Un accesso da un Paese sconosciuto attiva ulteriori misure di sicurezza.

Differenze principali e casi d’uso

Ecco una semplice illustrazione che evidenzia le principali differenze tra MFA, SSO e accesso condizionato, insieme ai rispettivi casi d’uso:

FunzionalitàMFASSOAccesso condizionale
Obiettivo principaleRafforzare la verifica dell’identitàSemplificare l’accesso alle applicazioniControllo dell’accesso in base al rischio e al contesto
Applicato quandoDurante ogni accessoDopo l’accesso inizialeSolo se si verificano condizioni specifiche
Caso d’uso esemplificativoApprovazione di un accesso con un codice inviato tramite smsAccesso a tutte le applicazioni tramite MicrosoftNegare l’accesso se il dispositivo non è affidabile
Sintesi non tecnica“Secondo livello di credenziali”“Un solo accesso per molti strumenti”“Regole intelligenti per stabilire quando e come accedere”

Approccio visuale e dimostrazioni

Se ti rivolgi a qualcuno che preferisce imparare attraverso materiale visuale, preparare del materiale basato su immagini e un flusso grafico di dimostrazione può rendere molto più semplice la spiegazione di MFA, SSO e accesso condizionale. Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti su cosa includere e come presentare il materiale:

Supporti visuali

  • Diagramma di Venn: Evidenzia i vantaggi che si sovrappongono e le distinzioni uniche di ciascun controllo di sicurezza.
  • Diagramma di flusso: Mostra i percorsi di accesso in presenza e in assenza dei diversi livelli di sicurezza, per mostrare la differenza di esperienza.
  • Grafico sull’architettura di sicurezza: Posiziona MFA, SSO e accesso condizionato come livelli complementari che si rafforzano a vicenda.

Suggerimenti per il flusso dimostrativo

  1. Mostra un’esperienza di accesso SSO di base per dimostrarne la comodità.
  2. Aggiungi l’MFA al processo, in modo che i clienti possano vedere in azione la fase di verifica aggiuntiva.
  3. Simula un criterio di accesso condizionale (per esempio per bloccare l’accesso da una rete Wi-Fi pubblica o da un dispositivo non attendibile), mostrando come reagisce a scenari rischiosi.

Rafforzamento attraverso l’automazione

Questa sezione mostra come rendere l’adozione della sicurezza un processo pratico. In particolare, l’automazione può essere utilizzata per verificare silenziosamente quali utenti devono ancora configurare l’MFA.

Guida passo per passo:

  1. Collegati al modulo Microsoft Online o Entra ID (ex Azure AD) in PowerShell.
  2. Interroga tutti gli utenti e identifica quelli che non hanno l’MFA configurato.
  3. Esporta o filtra i risultati per la stesura di report e follow-up.

Ecco uno snippet PowerShell opzionale per segnalare gli utenti senza MFA abilitato

Connect-MgGraph -Scopes "AuditLog.Read.All","User.Read.All","Directory.Read.All"

$details = Get-MgReportAuthenticationMethodUserRegistrationDetail -All

$details | Where-Object { -not $_.IsMfaRegistered } |

Select-Object DisplayName, UserPrincipalName

📌 Nota: Prima di eseguire lo script, assicurati che il modulo Microsoft.Graph sia installato e di accedere con il consenso dell’amministratore, abilitando le autorizzazioni richieste (AuditLog.Read.All, User.Read.All, Directory.Read.All).

Questo approccio supporta la preparazione del backend e della reportistica senza che i clienti o gli utenti finali se ne debbano preoccupare.

Governance e coinvolgimento dei clienti

La partecipazione attiva assicura che i clienti ascoltino le tue spiegazioni e comprendano i concetti attraverso attività e discussioni. Per rendere il processo coinvolgente, divertente e altamente educativo, prendi in considerazione le seguenti attività:

Attività

  • Incorpora brevi segmenti formativi nelle sessioni di onboarding e nei QBR.
  • Fornisci brevi schede di glossario con le principali definizioni di sicurezza ed esempi pratici.
  • Invita i clienti a fare domande o per chiarire i loro dubbi, quindi verifica il loro livello di comprensione attraverso la discussione o i feedback.

Idee di integrazione della piattaforma NinjaOne

Anche se NinjaOne non genera report specifici per l’adozione di MFA, SSO o accesso condizionale, può comunque svolgere un importante ruolo di supporto nell’aiutare gli MSP a educare i clienti e a rafforzare le best practice di sicurezza:

  • Utilizza i report di NinjaOne sullo stato delle patch, sull’integrità dei dispositivi e sull’inventario software per mostrare ai clienti come la sicurezza degli endpoint costituisca la base dei controlli basati sull’identità, come l’MFA e l’accesso condizionale.
  • Esegui script e pianifica automazioni ricorrenti (per esempio per verificare l’applicazione della crittografia e degli aggiornamenti) in modo che i dispositivi soddisfino i requisiti di base per l’accesso condizionale o altri criteri di identità.
  • Utilizza NinjaOne come livello di gestione degli endpoint, mentre piattaforme come Microsoft Entra ID gestiscono i criteri MFA e SSO. Inquadrare la questione in questo modo aiuta i clienti a vedere come i diversi strumenti si integrano tra loro.

SSO, MFA e accesso condizionato a confronto: Una guida per MSP

Grazie a questo approccio, i clienti capiranno chiaramente cosa fa ogni strumento e perché è importante. MFA, SSO e Accesso condizionato affrontano ciascuno sfide di sicurezza distinte, ma insieme contribuiscono a costruire una difesa più intelligente e flessibile.

Spiegare questi strumenti con un linguaggio semplice e allineato alle esigenze aziendali consente ai clienti di prendere decisioni informate, di adottare le best practice di sicurezza e di considerare il tuo MSP come una guida affidabile e un partner strategico.

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FAQs

L’MFA è un controllo che aggiunge un’ulteriore fase di verifica per confermare l’identità di un utente. L’accesso condizionale è un insieme di regole che determina se l’accesso deve essere concesso o bloccato in base a fattori quali la posizione, il dispositivo o il livello di rischio. La differenza è che l’MFA rafforza i controlli sull’identità, mentre l’accesso condizionale decide le condizioni di accesso.

L’MFA aggiunge ulteriori livelli di verifica dell’identità per proteggere gli accessi, e offre una sicurezza più solida. L’SSO consente di effettuare un singolo accesso a più applicazioni, privilegiando la comodità per l’utente.

L’MFA è come aggiungere un secondo livello di credenziali al tuo account. Dopo aver effettuato l’accesso con la password, viene richiesta un’altra prova di identità, come un codice inviato al telefono o l’impronta digitale. Anche se qualcuno conoscesse la tua password, non potrebbe quindi accedere al tuo account senza superare il secondo sbarramento.

L’MFA è una delle difese più efficaci contro il furto di password, pratica frequente negli attacchi di phishing. Può ridurre il rischio di violazione dei dati. L’MFA aiuta inoltre le organizzazioni a soddisfare i requisiti di conformità (per esempio GDPR, HIPAA, ISO) e, soprattutto, a creare fiducia con clienti, partner e responsabili degli audit.

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