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Come proteggere i dispositivi IoT

di Lauren Ballejos, IT Editorial Expert
Illustrazione con uno scudo e vari dispositivi IoT che rappresentano, Come proteggere i dispositivi IoT

✅ Punti chiavi (sicurezza dei dispositivi IoT)

  • La sicurezza dei dispositivi IoT è fondamentale in quanto la connettività sempre attiva, l’accesso remoto e la mancanza di protezioni integrate li rende facili bersagli per gli aggressori.
  • Le vulnerabilità più comuni includono le credenziali predefinite, il firmware obsoleto, i dispositivi non monitorati e la crittografia debole.
  • Le principali minacce alle reti IoT includono attacchi DDoS, exploit del firmware, tentativi di brute-force, attacchi man-in-the-middle e accessi non autorizzati.
  • Le best practice includono patching, segmentazione della rete, controllo degli accessi basato sui ruoli (RBAC), gestione centralizzata e autenticazione forte.
  • Strumenti come le piattaforme SNMP di monitoraggio e gestione remota aiutano a proteggere gli ambienti IoT fornendo visibilità, aggiornamenti automatici e rilevamento delle minacce in tempo reale.
  • Anche la scelta del fornitore, la formazione degli utenti e i protocolli di crittografia (ad esempio, TLS, AES-256) svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere un ecosistema IoT sicuro.

I dispositivi dell’Internet degli oggetti (IoT), dispositivi informatici che inviano e ricevono informazioni via Internet e che eseguono applicazioni molto specifiche, possono essere qualsiasi cosa, dai termostati intelligenti alle smart TV. Il vantaggio principale di questi dispositivi è la loro costante connettività, che consente agli utenti di accedere alle informazioni e controllare i dispositivi da remoto in qualsiasi momento.

Sebbene molti individui e organizzazioni stiano adottando sempre più dispositivi IoT, non tutti li hanno protetti adeguatamente. Alcuni utenti lasciano le credenziali predefinite sui propri dispositivi, lasciandoli così aperti agli attacchi, mentre altri non monitorano i propri dispositivi o le proprie reti, il che potrebbe consentire agli aggressori di muoversi senza essere individuati. 

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Introduzione alla sicurezza dei dispositivi IoT

L’accesso remoto e l’interconnettività semplificano la vita degli utenti, ma purtroppo creano anche opportunità per i malintenzionati che cercano di rubare i tuoi dati privati. Proteggere adeguatamente i dispositivi IoT e IIoT dalle minacce e dagli attacchi informatici è fondamentale per proteggersi dal furto di dati, dalla compromissione della rete e dalle perdite finanziarie. Sebbene i dispositivi IoT siano comodi perché interconnessi su reti locali, il loro utilizzo può essere rischioso, soprattutto se non segui tutte le pratiche di sicurezza raccomandate per i dispositivi IoT . Ecco perché le organizzazioni devono dare priorità alla sicurezza. Per questo motivo, si avvalgono di team IT e MSP per proteggere i dispositivi IoT e garantire che siano in grado di affrontare le potenziali vulnerabilità all’interno delle loro reti IoT.

Alcune delle potenziali vulnerabilità di sicurezza associate ai dispositivi IoT includono punti deboli dovuti a patch e aggiornamenti inconsistenti, credenziali deboli o predefinite e reti poco protette. Molti proprietari di dispositivi IoT configurano i loro dispositivi e poi se ne dimenticano, mantenendo spesso il nome utente e la password predefiniti (che possono essere facilmente reperiti sul dark web) e trascurando di prendere precauzioni di sicurezza. Ciò rende l’ambiente IT vulnerabile agli attacchi. Per mitigare questi rischi, la consulenza delle migliori società di Pentest statunitensi può fornire valutazioni di sicurezza complete e raccomandazioni per la salvaguardia del tuo ecosistema IoT.

Se vuoi approfondire la tua conoscenza delle minacce al di là dell’IoT, ti consigliamo la visione del nostro video 12 Cyberattacchi più comuni: come individuarle e prevenirle copre le tattiche essenziali e come difendersi da esse.

Minacce alla sicurezza dei dispositivi IoT

Il più grande punto di forza dei dispositivi IoT è probabilmente la sua più grande debolezza. La comodità offerta da questi dispositivi espande la superficie di attacco, aumentando l’esposizione dell’azienda alla criminalità informatica.

Poiché i dispositivi IoT fanno parte di un sistema di rete di dispositivi informatici interconnessi, i dispositivi compromessi o insicuri potrebbero essere più vulnerabili:

Vale anche la pena considerare che:

  • Molti dispositivi IoT hanno una sicurezza integrata limitata. In generale, gli endpoint IoT hanno una sicurezza integrata limitata, soprattutto per i dispositivi più vecchi. Ciò implica che i dispositivi connessi possono rimanere non protetti per anni. Nella prossima sezione discuteremo di come mitigare questo rischio.
  • I dispositivi IoT sono quasi sempre accesi con accesso remoto. I dispositivi IoT sono connessi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il che li rende ottimi quando è necessario connettersi da remoto, ma significa anche che chiunque può tentare di accedere.
  • Mancanza di consapevolezza. Gli utenti spesso non pensano ai dispositivi IoT, pensando che siano già protetti. Questa mancanza di gestione proattiva dell’IT aumenta il rischio di violazioni.
  • Aumento del rischio di sprawl. Maggiore è il numero di dispositivi IoT, più alto è il rischio di frammentazione del software. Il numero enorme di dispositivi connessi in un’organizzazione potrebbe superare la capacità di proteggere ogni endpoint.

Le sfide della gestione dei dispositivi IoT

  • Sicurezza IoT. Per sua stessa natura, l’IoT espone le reti a un maggior rischio di hacking. Vale la pena di notare che ogni innovazione è caratterizzata da una vulnerabilità unica. In questo caso, la connettività intrinseca dell’IoT si apre all’hacking.
  • Gestione degli aggiornamenti dei dispositivi. Molti dispositivi IoT richiedono aggiornamenti frequenti, che possono essere eseguiti solo manualmente. Tuttavia, molti nuovi dispositivi wireless consentono ora aggiornamenti automatici over-the-air (OTA).
  • Rilevare le vulnerabilità. Come già detto, molti dispositivi IoT non sono costruiti pensando alla sicurezza. Ciò significa che non sono dotati delle stesse funzionalitò di sicurezza dei computer standard.

Proteggere la crittografia. Molti dispositivi IoT non crittografano le comunicazioni quando trasferiscono dati su una rete Wi-Fi pubblica

Come proteggere i dispositivi IoT

1) Utilizza password e autenticazione forti

La modifica delle credenziali predefinite è il primo passo più importante per proteggere i dispositivi. Tuttavia, cambiare la password con qualcosa di semplice e facile non è una buona soluzione. Assicurati invece di utilizzare password uniche e forti per i dispositivi IoT. Evita di riutilizzare le password su tutti i dispositivi e assicurati che qualsiasi soluzione di archiviazione delle password sia crittografata e sicura. Inoltre, considera la possibilità di implementare l’autenticazione a più fattori (MFA) per una maggiore sicurezza, laddove possibileMFA. Non rispondere mai a richieste di MFA che non sono state avviate da te. 

2) Gestisci con cura l’inventario dei dispositivi

L’individuazione dei dispositivi e l’inventario miglioreranno anche la tua sicurezza. Conoscere tutti i dispositivi IoT connessi alla rete significa essere in grado di proteggere tutti i dispositivi connessi (cosa difficile da realizzare se non disponi di un modo per identificare ogni dispositivo da proteggere). Ogni dispositivo non protetto è un potenziale vettore di attacco, quindi è importante utilizzare le migliori pratiche di sicurezza su ogni dispositivo collegato alla rete.

Anche se molte persone faticano a gestire i numerosi dispositivi IoT presenti nei loro ambienti, è possibile rimanere un passo avanti rispetto agli aggressori utilizzando strumenti automatizzati per il rilevamento dei dispositivi e mantenendo un inventario con un sistema di gestione dei dispositivi. NinjaOne offre una soluzione di monitoraggio della rete che tiene traccia e monitora tutti i dispositivi IoT, nonché altre apparecchiature di rete come router e switch.  

3) Isola i dispositivi IoT dai sistemi e dai dati importanti

La segmentazione della rete divide una rete in reti più piccole per gestire meglio il traffico o per migliorare la sicurezza. Per la sicurezza dei dispositivi IoT, la segmentazione della rete contribuisce a isolare i dispositivi IoT dai sistemi e dai dati fondamentali. In sostanza, si tratta di un isolamento che impedisce alle informazioni di trapelare e ai malintenzionati di accedere a tutti i dispositivi, in modo che, anche se gli aggressori si infiltrano nella rete, siano limitati a quella specifica sottorete anziché consentire l’accesso all’intera rete.

La presenza di sottoreti offre inoltre un maggiore controllo e capacità di monitoraggio. È possibile identificare più facilmente chi accede alla rete e isolare il nuovo dispositivo o utente. È una buona idea seguire protocolli zero-trust nella segmentazione della rete, il che significa che tutti i nuovi dispositivi vengono immediatamente messi in quarantena e non possono connettersi ad altri fino a quando non vengono esaminati. Infine, è possibile utilizzare le sottoreti per limitare l’accesso dei dispositivi IoT a internet e ridurre o eliminare il traffico in uscita. 

Per conoscere le best practice per aumentare la sicurezza e comprendere i principali vantaggi, guarda il nostro video: best practice per la segmentazione della rete.

4) Applica regolarmente patch e aggiornamenti ai dispositivi IoT

È importante che i professionisti IT riconoscano il ruolo del patching e degli aggiornamenti regolari nella sicurezza dell’IoT. Come tutti gli altri dispositivi, anche quelli IoT utilizzano un software per svolgere le varie funzioni, che deve essere aggiornato costantemente per evitare che gli aggressori sfruttino le vulnerabilità note. Molte delle applicazioni disponibili sono costruite su un software open-source, il che significa che gli aggressori potrebbero studiare il modo di infiltrarsi nella tua rete molto prima di fare il tentativo. Quindi, se ci sono vulnerabilità conosciute, è una buona idea applicarle il prima possibile, soprattutto quelle etichettate come critiche o ad alto rischio. 

È importante anche stabilire un processo efficiente di patch management per i dispositivi IoT. Può essere difficile tenere il passo con tutti gli aggiornamenti necessari per ogni dispositivo IoT che si connette alla rete, quindi potrebbe essere utile l’implementazione di una soluzione di gestione e monitoraggio remoto (RMM) che possa facilitare i tuoi sforzi. Le soluzioni RMM consentono di programmare aggiornamenti e patch e di inviarli automaticamente a tutti i dispositivi interessati, riducendo il carico di lavoro e consentendo al team di migliorare notevolmente la propria efficienza. Inoltre, migliora la velocità complessiva di risoluzione delle vulnerabilità, il che significa che sarai in grado di applicare le patch ad un numero maggiore di vulnerabilità rispetto a quelle che avresti applicato manualmente. 

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5) Elimina i dispositivi IoT inutilizzati

Se non utilizzi uno dei tuoi dispositivi IoT, non sia tentato di lasciarlo nel proprio ambiente. Qualsiasi dispositivo ancora connesso ma non mantenuto rappresenta un potenziale rischio per la sicurezza. Probabilmente non monitorerai o applicherai patch su un dispositivo a cui non stai pensando, il che significa che gli aggressori che tentano di accedervi possono sfruttarlo con relativa facilità. Per proteggere gli altri dispositivi, elimina questi potenziali vettori di attacco estranei. 

6) Utilizzare una gestione centralizzata

Una piattaforma a pannello unico centrallizzatoconsente di monitorare facilmente il comportamento dei dispositivi, il traffico di rete e i flussi di dati per rilevare le anomalie che potrebbero indicare una violazione della sicurezza dei dispositivi IoT. Questo approccio proattivo consente di rispondere rapidamente alle minacce e di ridurre al minimo i danni potenziali.

Inoltre, una piattaforma unificata consente di implementare e applicare i criteri di sicurezza in tutta la rete IoT. Stabilendo linee guida chiare e monitorando la conformità informatica, puoi garantire che i dispositivi siano conformi agli standard e alle normative del settore. Ciò contribuisce a proteggere i dati sensibili e a mantenere un ambiente operativo sicuro.

7) Sfruttare l’automazione

Le risposte automatiche possono ridurre significativamente la finestra di opportunità per gli attori malintenzionati di sfruttare le debolezze dei dispositivi connessi. Implementando procedure di follow-up automatizzate, le organizzazioni possono ridurre al minimo il rischio di compromissione e mantenere l’integrità delle loro reti IoT.

8) Crittografare la connessione

Crittografare la connessione ogni volta che è possibile per salvaguardare i dati IoT in transito e a riposo. Le organizzazioni possono ridurre in modo significativo il rischio di accessi non autorizzati e di violazioni dei dati crittografando i dati che viaggiano tra i dispositivi e i sistemi back-end.

9) Privilegiare la sicurezza del fornitore

I fornitori di dispositivi IoT di solito illustrano le loro strategie di protezione dei prodotti per evitare la suscettibilità. Puoi effettuare ricerche approfondite per sapere quali fornitori danno priorità alla sicurezza nei loro processi di progettazione e sviluppo dei prodotti. Assicurati che i produttori dei dispositivi IoT scelti dispongano di solide misure di sicurezza. Queste misure di sicurezza possono includere aggiornamenti tempestivi e patch per risolvere le vulnerabilità note.

10) Implementare forti controlli di accesso

Dedica tempo alla cura dei controlli di accesso basati sui ruoli (RBAC), concedendo agli utenti solo i privilegi necessari per svolgere i loro compiti. Ciò contribuisce a limitare i potenziali danni in caso di utilizzo non autorizzato. Anche l’applicazione di criteri ideali per le password, come il cambio frequente delle stesse, può essere d’aiuto in questa strategia.

11) Monitorare e registrare le attività del dispositivo

La registrazione costante delle attività dei dispositivi IoT è anche un ottimo modo per mantenere la sicurezza dei dispositivi IoT all’interno della rete. Utilizza strumenti affidabili in grado di monitorare e registrare gli eventi all’interno della tua rete IoT per garantire che ogni istanza, come le interazioni dei dispositivi, il traffico di rete e l’attività degli utenti, venga registrata.

12) Aggiornamenti sicuri del firmware

Assicurati che voi e gli altri utenti installiate gli aggiornamenti del firmware solo da fonti affidabili. Questo può aiutare a prevenire le iniezioni di codice dannoso. Quando si installano gli aggiornamenti del firmware, è necessario utilizzare canali sicuri per trasferirli, per evitare intercettazioni e manomissioni.

13) Eseguire test di penetrazione

Un’altra cosa che si può fare è impiegare regolarmente test di penetrazione conducendo audit di sicurezza. Questo può aiutare a identificare e risolvere potenziali vulnerabilità nei dispositivi e nell’infrastruttura IoT. È, inoltre, possibile eseguire test di penetrazione simulando attacchi reali per identificare i punti deboli delle misure di sicurezza. Queste azioni possono aiutare a ridurre e a rimediare alle vulnerabilità identificate e a ridurre al minimo i rischi per l’ambiente IoT.

14) Formare gli utenti sulle migliori pratiche

Tutti coloro che utilizzano i dispositivi IoT all’interno della rete devono sapere come gestirne la sicurezza e la protezione. La formazione di sensibilizzazione sulle minacce alle reti IoT può amplificare lo sviluppo e l’applicazione di criteri di sicurezza chiari per l’utilizzo dei dispositivi IoT. Condurre campagne regolari di sensibilizzazione sulla sicurezza per informare gli utenti sulle minacce più recenti e sulle migliori pratiche.

15) Considerare una piattaforma IoT incentrata sulla sicurezza

Per rafforzare la sicurezza dell’IoT, considera la possibilità di ricorrere a servizi di sicurezza gestiti per delegare le attività di sicurezza a specialisti. Inoltre, scegli piattaforme IoT che diano priorità a solide funzionalità di sicurezza come la crittografia, i meccanismi di avvio sicuro e i sistemi di rilevamento delle intrusioni. Questi approcci combinati possono migliorare significativamente la sicurezza complessiva dell’ambiente IoT.

Implementazione di criteri di sicurezza dei dispositivi IoT più rigorosi

Esistono alcune misure di base che puoi adottare per migliorare la sicurezza dei dispositivi IoT.

Utilizza metodi di crittografia come AES o DES per proteggere i dati trasmessi dai dispositivi IoT. Implementa strategie di protezione dei dati, tra cui antivirus, monitoraggio automatico, soluzioni di visibilità dei dati e password forti con autenticazione a più fattori per salvaguardare le informazioni sensibili.

SNMP (Simple Network Management Protocol) è uno strumento utile per mantenere la sicurezza dei dispositivi IoT. SNMP è un protocollo che raccoglie informazioni e gestisce i dispositivi di una rete in modo che siano protetti da accessi non autorizzati. Per gestire in modo efficiente la rete con SNMP, tuttavia, ti consigliamo di utilizzare strumenti o soluzioni di monitoraggio e gestione. 

Le soluzioni SNMP forniscono una piattaforma centralizzata per il monitoraggio di tutti i dispositivi connessi alla rete, consentendo di controllare il traffico, gli accessi e le attività. È inoltre possibile tenere sotto controllo le prestazioni dell’hardware e impostare avvisi personalizzati per informare l’utente di attività insolite. Inoltre, una soluzione SNMP di alta qualità come NinjaOne può anche scoprire nuovi dispositivi e classificarli in base alle credenziali di autenticazione. 

È disponibile un tutorial su come proteggere i dispositivi IoT.

Come NinjaOne ti aiuta a essere proattivo con la sicurezza dell’IoT

Rimanere proattivi e vigili è imperativo per una forte sicurezza IoT. Qualsiasi misura preventiva adottata sarà di gran lunga più preziosa per l’integrità dell’organizzazione e la capacità di superare le intrusioni degli aggressori rispetto agli sforzi di recupero post-catastrofe. L’implementazione di soluzioni SNMP per il monitoraggio della rete e l’avviso di potenziali problemi può aiutarti a mantenere la sicurezza, soprattutto se fanno parte di una strategia di gestione e monitoraggio più ampia con funzionalità di patching remoto e gestione dei dispositivi.

Con la soluzione di monitoraggio e gestione SNMP di NinjaOne puoi gestire e monitorare qualsiasi dispositivo IoT abilitato SNMP. Inizia la tua prova gratuita di NinjaOne per scoprire quanto sia facile e veloce la gestione dei dispositivi IoT. Se sei pronto, richiedi un preventivo gratuito, iscriviti ad una prova gratuita di 14 giorni o guarda una demo.

FAQs

I dispositivi IoT sono vulnerabili a rischi quali password predefinite deboli, firmware obsoleto, mancanza di crittografia, attacchi DDoS, exploit man-in-the-middle e accessi non autorizzati, soprattutto quando non vengono monitorati o gestiti.

Migliora la sicurezza utilizzando password forti e MFA, patchando regolarmente i dispositivi, segmentando le reti IoT, crittografando le trasmissioni di dati e monitorando le attività con strumenti SNMP o RMM.

La segmentazione della rete isola i dispositivi IoT dai sistemi sensibili e limita il movimento laterale degli aggressori. Inoltre, consente di applicare criteri di zero-trust e di ottenere una migliore visibilità sull’accesso ai dispositivi.

Gli aggiornamenti regolari del firmware e del software eliminano le vulnerabilità note. L’implementazione di strumenti di patch management o di soluzioni RMM garantisce aggiornamenti tempestivi e automatizzati e riduce il lavoro manuale.

Il protocollo SNMP (Simple Network Management Protocol) consente il monitoraggio centralizzato dei dispositivi IoT, aiutando a rilevare anomalie, attività non autorizzate e problemi di prestazioni tra i dispositivi connessi alla rete.

Scegli fornitori che offrano aggiornamenti di sicurezza continui, che pubblichino informazioni sulle vulnerabilità, che supportino comunicazioni crittografate e che forniscano un avvio sicuro o controlli di integrità del firmware.

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