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10 passi per eseguire il patch management su larga scala

Patch management su larga scala

La nostra necessità sempre crescente di fare affidamento sulla tecnologia ha reso essenziale la sicurezza dei sistemi. Le minacce informatiche di oggi sono più avanzate che mai e superano le difese tradizionali come i firewall e i software antivirus. Nel 2023, oltre il 90% degli attacchi informatici di successo ha previsto lo sfruttamento di vulnerabilità software non patchate.

Il patch management è un meccanismo di difesa vitale contro questo tipo di minacce. Tuttavia, gestire un patch management su larga scala per effettuare l’aggiornamento di tutti i dispositivi di un’organizzazione, soprattutto quando si tratta di dispostiivi con connettività intermittente, pone delle sfide che possono andare dalla necessità di garantire la compatibilità alla gestione di potenziali conflitti. La soluzione? Un mix di strategie incentrate su automazione, test rigorosi e monitoraggio continuo. Eseguire il patch management su larga scala può essere un compito molto pesante, ma ecco una guida completa che ti aiuterà a farlo in modo efficace.

10 passi per eseguire il patch management su larga scala

  1. Individuare le risorse e averne visibilità
    Prima di eseguire un patch management su larga scala e applicare le patch è fondamentale avere una visione d’insieme dell’intera rete. Gli strumenti di discovery delle risorse catalogano in modo efficiente tutti gli elementi della tua infrastruttura digitale. Un inventario non è solo un elenco, ma una vera e propria misura di sicurezza. Conoscere ogni dispositivo e software garantisce di avere un inventario completo di ciò che potrebbe avere bisogno di patch, e ti permette così di risolvere vulnerabilità ed evitare sviste quando esegui il patch management su larga scala.
  2. Standardizzare e segmentare 
    Classificando i dispositivi, ad esempio separando i server dalle workstation, il patching diventa più agile e mirato, anche in una situazione di patch management su larga scala. Standardizzare le build del sistema operativo in uso e delle versioni del software semplifica ulteriormente questo processo. Le configurazioni uniformi consentono ai team IT di distribuire con sicurezza le patch, evitando problemi di compatibilità e garantendo una perfetta integrazione.
  3. Monitoraggio regolare e scansione automatica 
    La scansione regolare delle patch disponibili è fondamentale nell’attuale panorama digitale. Gli strumenti automatizzati, come NinjaOne, eliminano la necessità di controlli manuali, che possono essere noiosi e soggetti a errori umani. Questi strumenti eseguono una scansione continua e individuano le patch necessarie, in modo che i team possano dare priorità alle attività di patching in base alla criticità dell’aggiornamento, assicurando che i sistemi siano sempre aggiornati con gli ultimi miglioramenti della sicurezza. Automatizzando la distribuzione delle patch, le organizzazioni rafforzano le loro difese contro le minacce informatiche in continua evoluzione. Scopri come aziende sanitarie quali il Cancer & Hermatology Centers of Western Michigan mantengono la conformità HIPAA e la sicurezza grazie a un patch management automatizzato.
  4. Test prima della distribuzione
    Testa sempre le patch prima della distribuzione completa. Le patch possono avere un impatto sulla stabilità e sulla sicurezza del sistema, quindi è fondamentale evitare implementazioni affrettate. L’implementazione senza test può causare problemi di sistema o tempi di inattività. Valutando prima le patch in un ambiente controllato, i team IT possono identificare i potenziali problemi e garantire l’integrità del sistema. Questo processo conferma l’efficacia della patch e previene la possibile introduzione di nuove vulnerabilità. 
  5. Distribuzioni programmate
    Programma l’implementazione delle patch in orari non di punta per ridurre al minimo le interruzioni. Mentre la maggior parte degli aggiornamenti può coincidere con le regolari finestre di manutenzione, le patch di sicurezza urgenti dovrebbero essere distribuite automaticamente. Dando priorità agli aggiornamenti tramite i criteri e ottimizzando la tempistica di distribuzione, potrai mantenere efficacemente le prestazioni e la sicurezza del sistema.
  6. Gestione dei riavvii
    Alcune patch richiedono il riavvio del sistema per avere pieno effetto. È essenziale disporre di una strategia ben strutturata per gestire questi riavvii, in particolare quando riguardano sistemi mission-critical. Pianificando in anticipo e comunicando i potenziali tempi di inattività, potrai ridurre al minimo le interruzioni e garantire integrazioni fluide delle patch anche quando ti trovi a gestire il patch management su larga scala.
  7. Revisione e reporting continui
    Controlla e valuta costantemente le procedure di patching. Crea report dettagliati per confermare l’avvenuta applicazione delle patch e individuare eventuali risorse trascurate. Questa accurata documentazione di revisione non solo garantisce la sicurezza del sistema, ma perfeziona anche la strategia complessiva di patch management su larga scala.
  8. Rimani informato
    Rimani al passo con le nuove minacce emergenti attivando e le notifiche dei fornitori e facendo attenzione agli avvisi di settore. Fai in modo di ricevere aggiornamenti in tempo reale sulle vulnerabilità e sulle patch risolutive, in modo da poter affrontare in modo proattivo i potenziali rischi. Invece di reagire dopo l’insorgere dei problemi, intervieni rapidamente e in modo consapevole per mantenere la sicurezza del sistema. Mantenerti informato non è solo una questione di assunzione di responsabilità, ma una strategia di difesa attiva per le tue risorse digitali.
  9. Esegui regolarmente il backup
    Prima di avviare qualsiasi implementazione di patch, soprattutto quando parliamo di patch management su larga scala, è fondamentale disporre di backup aggiornati dei sistemi. Questi backup servono come rete di sicurezza, proteggendo i dati e le configurazioni da problemi imprevisti durante il patching. In caso di complicazioni potrai ripristinare rapidamente lo stato precedente di un sistema, garantendo tempi di inattività minimi e operazioni costanti. In sostanza, le patch migliorano la sicurezza e i backup prevengono interruzioni involontarie o perdite di dati.
  10. Rendi consapevole e forma il tuo team
    Offrendo al tuo team IT di una formazione completa sul patch management e sugli strumenti di patching all’avanguardia, ti assicurerai che abbiano le conoscenze e le metodologie necessarie per gestire le varie sfide di un patch management su larga scala. Grazie a sessioni regolari di formazione, i tecnici saranno aggiornati sulle più recenti best practice da seguire, e questo non solo migliorerà l’efficienza, ma manterrà il tuo team all’avanguardia in materia di innovazioni del settore.

Come può aiutare NinjaOne

Un patch management su larga scala efficace richiede gli strumenti giusti e i processi corretti, per garantire che le organizzazioni si adattino alle nuove sfide e integrino un sistema di feedback. Seguendo le fasi descritte, le organizzazioni miglioreranno le loro difese contro le violazioni della sicurezza, manterranno elevate prestazioni del sistema e potranno affrontare le minacce informatiche in continua evoluzione. In un mondo digitale in continua evoluzione, queste azioni rafforzeranno la resilienza e la proattività dell’approccio alla cybersecurity. Dai un’occhiata al nostro webinar su tutti i suggerimenti e i trucchi per valutare quanto la tua organizzazione sia pronta dal punto di vista del patching e su come valutare le potenziali soluzioni per eseguire il patch management su larga scala.

Passi successivi

Potenzia la tua infrastruttura IT con NinjaOne Patch Management, per garantire una difesa solida contro le vulnerabilità e fare in modo che i tuoi sistemi funzionino al meglio.

Per saperne di più su NinjaOne Patch Management, fai un tour dal vivo o inizia la tua prova gratuita della piattaforma NinjaOne.

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