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Ottieni un migliore controllo sul patch management di Linux

Identifica e correggi automaticamente le vulnerabilità sugli endpoint Linux, macOS e Windows per ridurre al minimo la superficie di attacco.

Screenshot of Linux Patch Management software
G2 Endpoint Management Leader Spring 24
G2 - 5 stars reviews
Rating Get App White
Rating Capterra white
G2 Easiest Setup - Spring 2024
Rating Software Advice White

Rafforza la sicurezza con una migliore conformità alle patch

Patching più veloce del 90%

Automatizza ogni fase del processo di patching in modo che i tecnici possano concentrarsi sull’assistenza e sui progetti strategici.

Applica le patch a tutti gli endpoint

Applica le patch su server, workstation e laptop Windows, macOS e Linux da un’unica piattaforma centralizzata e facile da usare.

Ottieni visibilità e controllo

Ottieni visibilità completa e controllo su pianificazioni patch, comportamento riavvii e automazione approvazioni per garantire che gli endpoint siano sempre sicuri.

NinjaOne cambia le carte in tavola

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miglioramento della conformità delle patch

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ha aumentato la conformità delle patch di oltre il 75%

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ha ridotto il tempo speso per eseguire il patching

FONTE: Sondaggio condotto da Omdia sui clienti NinjaOne nel 2023.

Come dovrebbe essere il patching di Linux

La coerenza del patching è un passo fondamentale per mantenere una solida posizione di sicurezza. NinjaOne fornisce una chiara visibilità sullo stato generale delle patch dell’organizzazione e consente di identificare e ridurre più rapidamente le vulnerabilità del software.

Dashboard del patching efficace ed intuitiva

Visualizza in modo semplice e veloce lo stato delle patch del sistema operativo per tutti gli endpoint Windows, macOS e Linux per prendere decisioni più rapide e informate.

OS patching ixon

Patching per il sistema operativo Linux

Identifica le vulnerabilità note nei sistemi operativi Linux e distribuisci le patch per ridurre al minimo la superficie di attacco.

Application patching icon

Patching delle applicazioni Linux

Applica patch a qualsiasi applicazione disponibile tramite APT, DNF o YUM nel repository configurato sull’endpoint.

Patch automation icon

Automazione delle patch di Linux

Applica le patch agli endpoint il 90% più velocemente con l’identificazione, l’approvazione e la distribuzione delle patch zero-touch.

Alerts

Rendi più veloci le attività di ripristino

Notifica istantaneamente i tecnici delle patch in sospeso o non riuscite, tramite e-mail, SMS, Slack e altri canali, per una più rapida riparazione. 
Scopri di più

Reboot icon

Strumenti di risoluzione

Applica facilmente le patch agli endpoint locali, remoti e ibridi, indipendentemente dalla posizione o dalla rete.

Approval icon

Approvazione anticipata delle patch

Approva preventivamente le patch per prevenire gli zero day e blocca automaticamente le patch problematiche per evitare interruzioni del servizio.

Wake-for-Patch senza rete

Migliora il tasso di successo delle patch riattivando qualsiasi dispositivo prima delle scansioni e degli aggiornamenti delle patch, senza bisogno di wake-on-LAN.

Reporting icon

Reportistica sulle patch di Linux

Crea report sullo stato di conformità delle patch, sulle distribuzioni di patch non riuscite e sulle vulnerabilità note degli endpoint con un semplice clic.

Cosa dicono i clienti di NinjaOne

Nvidia logo
Nissan logo
Masons du monde logo
Staples logo
Pabst Logo
Konica Minolta logo
Hello Fresh logo

Processo di patching semplificato e coerente per i tuoi endpoint Linux

Create facilmente criteri di patching per Linux altamente personalizzabili, comprese le opzioni di riavvio, la pianificazione delle scansioni e altro ancora, per soddisfare al meglio le tue esigenze.

Ottieni una chiara visibilità sulle distribuzioni Linux attuali

NinjaOne fornisce una chiara visione delle distribuzioni Linux che attualmente supportano i tuoi dispositivi IT. Prendi decisioni più rapide e informate per supportare al meglio i tuoi utenti e per mantenere una solida posizione di sicurezza.

Rendi più veloce il patching con efficaci funzionalità di automazione

Sfrutta l’automazione di NinjaOne per diminuire i tempi di patching di Linux fino al 90% e ridurre il rischio di errore umano.

A image of a person typing in a keyboard and checking the Patch Management Buyer's Guide

Scarica la Guida all'acquisto di soluzioni di patch management del 2023

Scarica questa guida all’acquisto di una soluzione di patch management e scopri perché NinjaOne Patch Management è costantemente classificato al primo posto.

FAQ sul patch management di Linux

Ci sono molte fasi in un processo di patching, ma se vuoi semplificarle e usi dei dispositivi Linux, puoi raggrupparle in tre momenti fondamentali:

1) Monitoraggio e scansione degli endpoint

2) Creazione dei criteri di patching

3) Distribuzione delle patch

Proprio come il patch management di Windows, la gestione delle patch di Linux è un processo che riguarda la protezione e l’aggiornamento del sistema operativo. Distribuendo le patch a tutti gli endpoint, potrai mantenere i dispositivi Linux sicuri, protetti e aggiornati con tutte le ultime funzionalità disponibili.

Anche i reparti IT e gli MSP più competenti si imbattono spesso in problemi di gestione delle patch. Sebbene potresti non essere in grado di risolvere tutte le sfide relative al patching di Linux in una volta sola, essere consapevole della loro esistenza è il primo passo necessario per creare un processo di patch management più sicuro ed efficiente.

  • Interruzioni del flusso di lavoro
    Quando si esegue il patching di endpoint che interessano grandi gruppi di persone, come i server Linux, i team IT devono programmare il rollout delle patch in orari strategici, quando i flussi di lavoro sono meno intensi. Pianificando in questo modo, le aziende potranno evitare di interrompere i flussi di lavoro a causa dei normali processi di patching, come per esempio i riavvii di sistema.
  • Patch imperfette
    Purtroppo le patch non sono perfette. Anche le patch sottoposte a rigorosi test sandbox a volte finiscono per creare bug che devono poi essere risolti. Un modo per assicurarsi che una patch funzioni come dovrebbe è quello di installarla su un piccolo gruppo di dispositivi Linux piuttosto che sull’intera infrastruttura IT. Se sul piccolo gruppo di test non si evidenziano effetti negativi causati dall’aggiornamento dopo un certo periodo di tempo, allora dovrebbe generalmente essere sicuro installare la patch sul resto degli endpoint Linux.
  • Volume delle patch
    L’applicazione di patch a tutti i dispositivi Linux di una rete richiede tempo, soprattutto se un’organizzazione non utilizza processi di automazione, ed è un lavoro complesso. Mentre le piccole aziende potrebbero non avere problemi, le grandi organizzazioni e le imprese spesso si trovano a dover gestire l’enorme volume di patch da distribuire.
  • Errori manuali
    Gli errori umani e manuali capitano e, escludendo l’implementazione di processi di automazione, non c’è modo di evitarli del tutto. Le conseguenze di utilizzare un software non patchato sono spesso gravi e tutto ciò di cui un criminale informatico ha bisogno per attaccare con successo è un server o un endpoint Linux dimenticato e non patchato.

Il processo di patching per i dispositivi Linux varia a seconda della soluzione e delle strategie di patching utilizzate. Utilizzando NinjaOne, potrai applicare le patch ai server Linux e ai dispositivi come faresti per qualsiasi altro endpoint. Grazie all’interfaccia utente chiara e intuitiva di NinjaOne, è possibile impostare e pianificare criteri di patching e distribuzioni automatiche su tutti i dispositivi Linux con pochi clic.

  1. Distribuisci le patch di Linux il prima possibile
    Anche se si può essere tentati di rimandare il patching a un altro momento, i team IT dovrebbero dare priorità alla gestione di questo aspetto e distribuire le patch il prima possibile. Più si aspetta a distribuire le patch critiche, più tempo hanno i criminali informatici per danneggiare l’ambiente IT e l’organizzazione nel suo complesso.
  2. Rimani aggiornato su rilascio delle patch da parte dei fornitori
    Anche se il software di patch management dovrebbe scaricare automaticamente le patch dei fornitori, è utile che gli amministratori si tengano aggiornati sulle ultime versioni. Ricercando i nuovi aggiornamenti di Linux, gli amministratori possono capire quali sono le vulnerabilità da tenere d’occhio e come utilizzare le nuove funzionalità aggiornate.
  3. Minimizza i rischi di fallimento del patching
    Un accurato test delle patch rappresenta un passaggio fondamentale di ogni strategia di patch management di successo; tuttavia, se un bug sfugge, gli amministratori dovrebbero configurare il loro software di patching in modo da essere avvisati quando si verificano errori durante l’applicazione di una patch. Grazie a questi avvisi, i team IT potranno interrompere gli aggiornamenti o studiare rapidamente altre soluzioni per risolvere i problemi occorsi nel processo di patching.
  4. Testa e verifica tutte le patch di Linux
    Purtroppo le patch non sono sempre perfette, quindi le organizzazioni dovrebbero testare e verificare tutte le patch Linux prima di distribuirle a tutti i loro dispositivi. Un modo per gestire questo problema è creare un piccolo gruppo di controllo composto da sistemi Linux e distribuire le patch solo a questo gruppo. Se i sistemi funzionano come dovrebbero anche dopo un certo periodo di tempo, allora potrai distribuire in sicuezza la patch al resto dei sistemi.
  5. Automatizza il patch management di Linux
    I vantaggi della gestione automatizzata delle patch che un’organizzazione ottiene quando abbandona il patching manuale sono molteplici, come per esempio una maggiore efficienza e produttività. L’automazione è il modo migliore per rendere il patch management di Linux più semplice, veloce, facile da implementare ed efficiente. Considerando l’aumento del numero di dispositivi e di patch e la diminuzione del personale IT, il patching automatizzato non è più un lusso, ma una necessità.

Sei pronto a diventare un Ninja dell’IT?

Scopri come NinjaOne può aiutarti a semplificare la gestione dei dispositivi.