La pandemia ha fatto progredire rapidamente l’adozione del lavoro a distanza. Forse non sorprende che gli studi abbiano dimostrato che molti dipendenti preferiscono il modello di lavoro ibrido, che rende il lavoro più flessibile e spesso più piacevole. Nonostante alcune aziende abbiano iniziato a tornare in ufficio a tempo pieno, molte si stanno adattando per soddisfare le mutate aspettative dei dipendenti e hanno fatto del lavoro ibrido una soluzione permanente.
Per capire meglio come le organizzazioni si sono adattate al lavoro ibrido a distanza e valutarne l’impatto sui dipendenti, NinjaOne ha intervistato 400 dipendenti di settori regolamentati. Degli intervistati, 200 lavorano nel settore finanziario e assicurativo e 200 nel settore pubblico. I risultati sono illustrati nel nostro ultimo rapporto, Hybrid Work in 2022: Come l’IT gestisce le nuove sfide di un ambiente di lavoro flessibile.
La necessità di un migliore equilibrio
Lo studio ha rilevato che molte organizzazioni sono ancora troppo disinvolte nella gestione della tecnologia che consente il lavoro ibrido. Il lavoro a distanza è passato dall’eccezione alla norma praticamente da un giorno all’altro, ma questo rapido cambiamento ha avuto un costo. Gli investimenti in tecnologia e l’introduzione di nuove soluzioni software e canali di comunicazione adatti al lavoro a distanza sono spesso ostacolati dalla mancanza di linee guida, da una gestione informatica inadeguata, da responsabilità poco chiare e da una scarsa formazione sulla sicurezza. Spetta ora all’IT risolvere queste nuove sfide.
Ecco un’anticipazione di quanto emerso dal sondaggio:
- Il 25% degli intervistati utilizza software non approvati e il 27% canali di comunicazione non approvati.
- Oltre il 30% dei dipendenti è responsabile della gestione dei propri canali di comunicazione, degli aggiornamenti, della sicurezza informatica e della correzione dei bug, oppure non sa chi sia la persona di riferimento.
- Il 45% degli intervistati ha ricevuto regole e linee guida formali minime o inesistenti, oppure non era a conoscenza di queste informazioni dal momento che lavorava in ambienti ibridi.
- Il 20% degli intervistati ha dichiarato che la propria azienda non ha migliorato le politiche sulla privacy e sulla sicurezza dei dati per supportare il lavoro ibrido.
I modelli di lavoro ibridi sono destinati a durare a lungo, così come le sfide legate alla collaborazione e alla comunicazione tra team, alla gestione IT e alla sicurezza. La chiave è che le organizzazioni lavorino a stretto contatto con i loro team IT e di sicurezza per garantire che siano presenti gli strumenti e le politiche giuste per gestire i rischi e supportare adeguatamente i dipendenti.
Per saperne di più, scaricate il rapporto completo: